Il 16 febbraio ha avuto inizio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Caramuel il ciclo di incontri nelle scuole vigevanesi sul tema “Stop Ictus”.
Si tratta di un aspetto importante del più vasto progetto di sensibilizzazione sull’ictus cerebrale promosso dal Rotary dei Distretti 2041-2042-2050 e finalizzato ad aumentare la conoscenza del problema, la capacità di riconoscimento dei sintomi e la consapevolezza delle dannose abitudini di vita che possono esporre al rischio ictus.
Questa campagna di sensibilizzazione ha avuto il patrocinio della Regione Lombardia e di moltissime istituzioni in ambito medico che a vario titolo si occupano del problema, a partire dallo Stroke Unit Network Lombardia.
L’intuizione di coinvolgere le giovani generazioni è merito del dottor Giuseppe Micieli, rotariano e direttore del Dipartimento di Neurologia di Urgenza dell’IRCCS Mondino di Pavia e del direttore dell’Unità Complessa di Malattie Cerebrovascolari e Stroke Unit del medesimo istituto, dottoressa Anna Cavallini, coadiuvata dalla professoressa Annamaria Brandazza.
Nello scorso anno scolastico il progetto ha interessato alcune scuole della città di Pavia.
In ambito lomellino il progetto è stato attuato quest’anno dal Rotary Club Cairoli, con il suo presidente Giuseppe Marchini e con la collaborazione degli altri club rotariani del territorio.
Le dottoresse Anna Cavallini e Isabella Canavero hanno coinvolto quattro classi, suddivise in tre gruppi, iniziando con la distribuzione di un questionario sulle conoscenze degli alunni relativamente al problema “ictus”.
Dopo un’esauriente spiegazione e un simpatico “gioco di ruolo”, in cui gli studenti dovevano simulare una situazione di emergenza, è stato distribuito un ulteriore questionario di verifica di quanto appreso.
La presentazione delle dottoresse è piaciuta molto ai ragazzi, anche grazie all’utilizzo di due acronimi che costituiscono il vademecum di fronte a questa emergenza.
Il primo è CORRI: Conosci, Rispondi e Riduci i danni dell’Ictus.
Il secondo è PRESTO: riassume i sintomi che devono far insorgere il sospetto di un ictus e indica i comportamenti opportuni che deve mettere in atto chi è vicino alla persona colpita.
P: perdita di forza e/o di sensibilità alla faccia, a un braccio e/o a una gamba
R: riduzione/perdita della vista in un occhio, in una parte del campo visivo
E: esprimersi o comprendere male
S: sorriso storto
T: tempo, poiché l’inizio tempestivo della terapia ne garantisce l’efficacia
O: organizzazione, in quanto è essenziale chiamare subito il 118, che attiva tutte le strutture deputate a farsi carico dell’emergenza.
Le relatrici si sono soffermate - presentando diverse slide – sui rischi derivanti da comportamenti di vita irresponsabili.
In particolare hanno evidenziato i pericoli derivanti dal consumo di cibi “spazzatura”, dall’alcool assunto in quantità sconsiderate e soprattutto dall’uso di droghe.
Gli incontri proseguiranno con altre classi venerdì 19 febbraio sempre al Caramuel e si terranno il 29 febbraio e il 17 marzo al liceo Cairoli.
Per sottolineare l’importanza di questo service rotariano ha voluto essere presente nella mattinata anche il Governatore del Distretto 2050 Omar Bortoletti con la signora Paola, insieme ad una nutrita rappresentanza di rotariani del territorio lomellino.
Questa iniziativa si pone in linea con l’attenzione che il Distretto rotariano 2050 rivolge ai temi della salute.
Infatti il 23 aprile prossimo si svolgerà – la mattina a Milano e la sera a Vigevano - il “Forum salute”, organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, in cui si tratteranno i temi della salute pubblica, della riforma sanitaria e della lotta contro la polio, punta di diamante degli interventi rotariani in tema di salute e prevenzione.
Raffaella Spini